Cipolla

La cipolla e i sistemi di irrigazione della cipolla

La Cipolla (Allium cepa L.), l’aroma più utilizzato per secoli, si crede abbia le proprie origini nell’Asia centro tropicale o nell’Asia occidentale. Vi sono cipolle di tre colori – gialle, rosse e bianche. Circa l’88% della coltura è rivolto alla produzione di cipolla gialla, circa il 7% alle cipolle rosse e il 5% alle cipolle bianche.
La produzione mondiale ammonta a circa 64 milioni di tonnellate di bulbi da 3,45 milioni di ettari (FAO, 2007). I maggiori paesi produttori di cipolle sono la Cina, l’India, gli Stati Uniti, il Pakistan, la Turchia, la Russia, l’Iran, il Brasile, il Messico e la Spagna. La Cina è il più grande produttore di cipolle, mentre il 44,5% della produzione totale di cipolle viene raccolto in Cina e in India. La produttività è più alta in Irlanda con 58 tonnellate/ettaro. La richiesta di cipolle è in aumento sia come alimento fresco che come prodotto lavorato e una minore disponibilità di terreno agricolo per aree di espansione indica che è necessario migliorare la produzione. Sarà fondamentale per un miglior rendimento del bulbo, l’accesso ad un adeguata risorsa idrica che comprende un utilizzo più efficace di risorse idriche scarse e costose introduzioni di fertilizzanti.
La cipolla è coltivata in circa 175 paesi con condizioni climatiche temperate, subtropicali e tropicali. La cipolla è fondamentalmente una coltura della stagione fredda. Le produzioni sono influenzate in maniera significativa dalla temperatura e le temperature ambiente ideali sono, per lo sviluppo delle piante 20 – 25°C, per lo sviluppo vegetativo 13 – 24°C, prima del gonfiamento a bulbo 15 – 21°C e per lo sviluppo del bulbo 20 – 25°C. La lunghezza del giorno per le varietà a giorno breve è inferiore alle 12 ore, per le varietà a giorno intermedio è compresa tra le 12 e le 14 ore e per le varietà a giorno lungo supera le 14 ore di luce per il gonfiamento a bulbo.
La cipolla necessita di terreni fertili, leggeri, molto friabili e ben drenati.  Inoltre, è possibile che I suoli adatti siano argillosi e alluvionali con un pH dal 5,8 al 6,5. I terreni compattati (> 1.6 fino a 1.7 g/cm3) hanno effetto sull’ingrandimento del bulbo. La coltura è discretamente sensibile alla salinità del suolo con conseguente calo di produzione in base ai differenti livelli di salinità critica del suolo (Ece). Di solito la coltura è seminata in vivaio e trapiantata dopo 30 – 35 giorni. È praticata anche la semina diretta in campo. La coltura in genere è piantata in file o in terreni baulati con due o più file in uno strato, con una distanza tra le file da 0,05 m a 0,10 m tra le piante La temperatura ottimale per la germinazione corrisponde a un valore compreso tra i 15 e i 25 °C. Per la produzione del bulbo, la pianta non dovrebbe fiorire, in quanto la fioritura influisce in maniera negativa sulla produzione. È necessario che il processo di coltivazione eviti danni alle radici e ai bulbi durante il periodo di crescita, e in climi temperati, si rincalza per evitare che il bulbo inverdisca. È essenziale la scelta della varietà di coltura adeguata, in modo particolare in relazione alle richieste di ore di luce. La durata del periodo di crescita varia a seconda del clima, ma in genere è necessario trascorrano da 130 a 175 giorni tra la semina e il raccolto.
L’adozione dell’irrigazione a goccia e della fertirrigazione sulla cipolla ha dimostrato di essere tecnicamente possibile, attuabile da un punto di vista economico e vantaggiosa sia nelle regioni sviluppate che nelle regioni in via di sviluppo del mondo. L’irrigazione a goccia in molte situazioni agro-ecologiche diverse ha fatto registrare un incremento della produzione (15 – 20 tonnellate/ha) oltre ad un risparmio idrico (dal 30 al 40%); un risparmio di fertilizzanti (25%) e un grado migliore di bulbi rispetto all’irrigazione tradizionale per scorrimento e all’irrigazione soprachioma. In India e nelle Filippine, le cipolle irrigate a goccia hanno registrato un incremento della produzione dal 66 all’80% rispetto all’irrigazione per scorrimento con un periodo di recupero dell’investimento pari ad un anno.

Per quanto riguarda le grandi produzioni di bulbi, il fabbisogno di acqua stagionale della coltura è stato stimato tra i 400 e i 775 mm/ha in un range di condizioni climatiche e una lunghezza variabile della stagione di crescita con un tasso giornaliero di evapotraspirazione compreso tra i 5 e i 7,25 mm/giorno. La programmazione dell’irrigazione, utilizzando tensiometri a una tensione idrica del suolo di 20 – 25 centibar, consente un uso ottimale di acqua, fertilizzante ed energia. La cipolla è un grande consumatore di sostanze nutritive. Il sistema di radici è poco profondo e fibroso, si consiglia quindi la fertirrigazione per la maggiore disponibilità di sostanze nutritive e l’efficienza di utilizzo. Lo scopo del programma di fertirrigazione è di colmare la differenza tra la domanda e l’offerta della coltura. Il fabbisogno per ettaro di sostanze nutritive delle cipolle irrigate a goccia è relativamente alto: da 175 a 400 kg N, da 75 a 150 kg P2O5, da 200 a 300 kg K2O, da 20 a 40 kg MgO. La quantità assorbita di sostanze nutritive delle cipolle è stata stimata ad un valore pari a 160 kg N, 76 kg P2O5, 115 kg K2O, 16.6 kg MgO e 128 kg CaO/ha per una produzione della coltura pari a 40 tonnellate di bulbi per ettaro. Ulteriori modalità ottimali di gestione comprendono la copertura con terra, la protezione della coltura da parassiti e malattie, il diserbo, il raccolto e operazioni post raccolto per ridurre al minimo le perdite.

Le modalità ottimali di gestione (BMPs) sono le migliori tecniche colturali per coltivare una determinata coltura. Tali pratiche si fondano sulla ricerca e l’esperienza e vengono applicate alle cipolle sotto specifiche condizioni agro-ecologiche.
Le BMP consigliate non solo l’unico modo per far crescere le cipolle ma sono la via migliore secondo Netafim. È possibile che le BMP cambino non appena sia disponibile un’ulteriore ricerca sperimentata.

Situazione agro-ecologica
Clima
Condizioni: temperate, tropicali e subtropicali; coltura tipica della stagione fredda,
Per varietà precoci (a giorno corto) meno di 12 ore, per varietà  intermedie tra le 12 e le 14 ore e per varietà tardive (a giorno lungo) oltre le 14 ore di luce per la formazione a bulbo.
Altitudine:oltre 2500 m sul livello del mare
Precipitazioni: da 500 a 600 mm/ anno
Umidità relativa: dal 60 al 70%
Temperatura ambiente ideale: sviluppo piante 20- 25°C, sviluppo vegetativo 13 –24°C, prima del gonfiamento del bulbo 15 – 21°C e per lo sviluppo del bulbo 20 – 25°C.

Suolo
Caratteristiche del suolo: fertile, leggero, molto leggero, ben drenato sabbioso, limoso e alluvionale
pH ideale del suolo: da 5,8 a 6,5
Densità apparente del suolo: 1.3 – 1.4 Mg/m3 favorisce una migliore penetrazione delle radici e lo sviluppo del bulbo e I rapporti aria acqua suolo
Falda acquifera:Al di sotto di 2.0 m
Livello critico di salinità del suolo (ECe): 1,2 dS/m sopra il quale la produzione diminuisce
Tipi di suolo da evitare: Suoli paludosi, alcalini e salini.

Varietà migliorate
Diverse varietà con grandi differenze nell’asprezza, nel contenuto di zuccheri, nella resistenza alle malattie, nella fioritura, nei doppi centri, nella forma del bulbo, nella misura, nel colore, nella durata e nella produzione, disponibili a seconda del paese.

Pianta 
Trapianto di individui sani di età di 8 – 10 settimane con 2 – 3 foglie, piccoli bulbi secchi e cipolline.

Spacing 
Inter row spacing: 0.10 to 0.40 m
Intra-row spacing: 0.05 to 0.10 m
Optimum plant density: 0.25 to 1.0 million plants/ha. However, 80 bulbs/m2 is a reasonable density.

Rotazione coltura     
Distanza tra le file: da 0,10 a 0,40 m
Distanza all’interno delle file: da 0,05 a 0,10 m
Densità di impianto ideale: da 0,25 a 1,0 milione di piante/ha. Tuttavia, 80 bulbi/m2 è una densità ragionevole.
Portata di semente
Dipende dalla varietà, dal mercato, dall’umidità, dalla data della semina, dalla distanza e dal costo di produzione.
Profondità di trapianto: da 3 a 4 cm
Profondità della semina: da 1,3 a 1,9 cm
Colture seminate direttamente con seminatrici meccaniche necessitano da 5 a 8 kg di semi/ha

Rotazione coltura
Una corretta rotazione di 5 anni diminuisce le piante infestanti, malattie, parassiti ed evita cali di produzione.
Senza una corretta rotazione vi sono cali di rendimento superiori al 40 – 50% dovuti a malattie da impoverimento del terreno.
Cereali come frumento e avena, mais, canna da zucchero, riso e foraggi sono le colture migliori per la rotazione.

Controllo piante infestanti
La protezione contro le piante infestanti è di fondamentale importanza per un’abbondante produzione di cipolle.
Le piante infestanti contendono alla pianta luce, acqua, sostanze nutritive e riducono il rendimento del bulbo da, 42 all’83% a seconda della forza della pianta infestante.
Coltura critica: Il periodo di contrasto della pianta infestante corrisponde inizialmente a 4 – 6 settimane.
Il programma integrato di diserbo comprende la rotazione delle colture, il diserbo manuale, una buona preparazione del suolo, la fumigazione del suolo, la solarizzazione del suolo,il mantenimento di un’appropriata popolazione vegetale, l’intercoltivazione meccanica e applicazioni di erbicidi chimici

 

Sistema d’irrigazione
Ala gocciolante posata sul terreno o in Subirrigazione con utilizzo della fertirrigazione
Prodotti: DripNet PC, Super Typhoon.
Dimensioni letto di semina: larghezza da 0.8 a 1.5 m, con solco da 0.3 m con un’altezza di 0.15 m
Numero di file per letto: da 2 a 6
Spazio fra le ali gocciolanti:  0.6 m con 1 o 3 ali gocciolanti ogni letto di semina e 1 ala per 2 o 3 file di cipolle
Profondità di interramento con la subirrigazione:15 cm
Passo dei gocciolatori: 30 cm
Portata gocciolatori: 0.6 L/H, 1.0 L/H, 1.6 L/H e 2.0 L/H – in funzione del tipo di terreno

Fabbisogno idrico della coltura e programmazione dell’irrigazione
Calcolare i fabbisogni idrici della coltura come prodotto dell’evapotraspirazione (Eto) della coltura di riferimento quotidiano,secondo il metodo Penman-Monteith e il coefficiente della coltura per un dato giorno secondo gli stadi di sviluppo della pianta. Iniziare con 0,5 Kc di Eto quotidianamente nel periodo iniziale, aumentare a 0.8 durante la vegetazione, 1,0 all’inizio della fine del gonfiamento a  bulbo e diminuire a 0,7 nel periodo di raccolta delle foglie secche delle cipolle.
Fabbisogno idrico giornaliero della coltura: da 5 a 7,25 mm/giorno.
Fabbisogno idrico stagionale della coltura: da 400 a 775 mm – a seconda dell’ambiente.
La programmazione dell’irrigazione a 10 – 20 centibar, utilizzando tensiometri installati a 20 cm di profondità, aumenta la produzione totale e commerciale di smisurati bulbi di cipolla.

Fertirrigazione
Applicare fertilizzanti minerali specifici per il raccolto di riferimento, risultati diagnostica fogliare, risultati esperimenti di fertilizzazione, sintomi fogliari da carenza costituzionale, quantità assorbita di sostanze nutritive, risultati analisi del suolo, riciclo sostanze nutritive, ecc.
Quantità assorbita di sostanze nutritive:
160 kg N
76 kg P2O5
115 kg K2O
16.6 kg MgO
128 kg CaO/ha per un raccolto di 40tonnellati di bulbi/ha

I livelli di sostanze nutritive fogliari ideali nella fase di allargamento del bulbo nelle giovani foglie mature sono i seguenti:
3.1% N,
0.33% P
3.3% K
0.27% Mg
0.5% Ca
9 ppm B
0.73 ppm Cu
27 ppm Mn
10 ppm Fe
7 ppm Zn di material secca
Dosi consigliate:
Da 175 a 400 kg N
da 75 a 150 kg P2O5
da 200 a 300 kg K2O
da 20 a 40 kg MgO/ha

Per la fertirrigazione utilizzare esclusivamente fertilizzanti solubili in acqua come:
urea (46% N)
nitrato di potassio(13% N e 46% K2O)
fosfato di monoammonio (12% N e 61% P2O5)
nitrato di ammonio (34% N).

Parassiti e malattie
I maggiori parassiti includono I maggiolini delle cipolle, afidi, piralidi, minatorii fogliari e anguillule degli steli.
Le malattie importanti comprendono marciumi dovuti a batteri, marciumi, maculature fogliari, maricume del colletto e del bulbo, peronospora, marciume basale, muffa, occhio viola, ruggine fogliare da stemphylium, arrossamento radicale, marciume basale da fusarium, ruggine, marciume acido, mal bianco e il nanismo nano della cipolla
Scoprire epidemie e identificare le aree problematiche con ispezioni di routine.
Monitorare economicamente i livelli di margine e adottare le misure per la protezione della pianta appropriate

Raccolto
Il raccolto varia a seconda del tipo e dello scopo, come verdure, bulbi precoci e bulbi maturi.
Il periodo ideale per il raccolto corrisponde alla settimana successiva alla caduta del 50% delle foglie.
I segni della maturazione comprendono l’ingiallimento delle foglie e l’appassimento della loro sommità; i bulbi diventano rossi raggiungendo così la loro misura di varietà ideale.
I bulbi continuano a crescere anche dopo che il fogliame è caduto.
Il raccolto viene eseguito estraendo i bulbi. Per raccolti su larga scale vengono utilizzati raccoglitori automatici.
Le condizioni ideali per l’immagazzinamento comprendono una bassa umidità (< 80% RH) e una bassa temperatura (2 – 10 ºC).

Resa del tubero
Con l’irrigazione a goccia e la fertirrigazione si ottiene, dal punto di vista commerciale, una buona produzione del tubero, da 60 a 100 tonnellate/ha a seconda della durata della stagione di crescita, del clima e della varietà.
L’efficacia dello sfruttamento dell’acqua varia tra 12 e 15 kg/m3 di acqua.

La tensione idrica del suolo indica con quanta energia l’acqua viene trattenuta nel suolo. Il rendimento e la qualità delle cipolle sono in relazione alla quantità di energia necessaria alle piante per prelevare l’acqua dal suolo. La tensione idrica del suolo inoltre fornisce informazioni sulla saturazione del suolo che può aiutare i coltivatori ad evitare la saturazione del suolo, mantenendo di conseguenza l’aerazione delle radici e riducendo perdite idriche e il dissolvimento delle sostanze nutritive. Questi fattori rendono l’irrigazione con tensione idrica del suolo e utilizzo di tensiometri, importante dal punto di vista economico e ambientale. La tensione idrica del suolo consigliata per iniziare l’irrigazione per le cipolle irrigate a goccia corrisponde a 20 – 25 centibar misurati a 20 cm di profondità.

Le cipolle hanno un sistema di radici poco profondo e quindi la produzione e la qualità dipendono in maniera sensibile dalla gestione dell’irrigazione. L’irrigazione a goccia delle cipolle favorisce l’applicazione d’acqua nella zona delle radici ad un regime idrico controllato senza oscillazioni a bassa intensità e ad alta frequenza.  Una quantità minore di applicazione di acqua ad alta frequenza riduce al minimo le conseguenze ambientali negative dovute alla dispersione e al ruscellamento. Inoltre,l’ irrigazione a goccia per le cipolle ha dimostrato di essere tecnicamente possibile, attuabile da un punto di vista economico rispetto ad altri metodi di irrigazione nella gamma degli ambienti oltre a un aumento del rendimento dei bulbi, evitando la rottura dei bulbi e una più grande proporzione dei bulbi di qualità A. La tecnologia a goccia consente inoltre un risparmio considerevole di acqua, sforzo ed energia richiesti per il pompaggio dell’acqua. Così, nell’analisi economica a lungo termine, è stato dimostrato che l’irrigazione a goccia è il sistema più adeguato per la coltivazione attuale con i maggiori rendimenti economici.

La fase corretta per il raccolto corrisponde alla settimana successiva all’osservazione della caduta del 50%delle foglie.

Uno scarso popolamento di cipolle può essere causato da un seme di scarsa qualità, da una profondità di piantagione poco profonda, da un tipo di acqua per irrigazione di scarsa qualità o da una gestione incorretta della gestione del sistema di irrigazione.

La qualità dell’acqua è molto importante nella prima fase di sviluppo delle piantine e dipende dalle condizioni ambientali presenti in quella fase. Sarebbe opportuno che la conduttività dell’acqua (contenuto di sale) fosse inferiore a 1,2 dS/m, mentre è possibile tollerare i livelli superiori a 1,8 dS/m dopo la formazione dei germogli.

È possibile che le cipolle diventino marce sia alla base che al colletto. Il marciume alla base può essere causato da funghi o da trascuratezza durante il raccolto o la manipolazione, ma di solito è causato da danni provocati da vermi delle radici Nel caso in cui i bulbi della cipolla diventino marci a livello del colletto possono o essere stati curati in maniera insufficiente, oppure le foglie sono state duramente infettate da funghi durante la stagione della crescita.  Le cipolle che sono state “ammucchiate” o ricoperte con suolo prima del raccolto spesso iniziano a marcire poco dopo il raccolto. Molte delle varietà “dolci” si conservano molto poco e devono essere consumate poco dopo il raccolto, in quanto nessun metodo di immagazzinamento le preserva a lungo dal marcire.

Ciò può variare molto a seconda dei seguenti fattori:  1. Trasporto dell’acqua dal luogo di origine al campo. Di solito questo è il fattore più costoso del sistema di irrigazione. Dipende dalla distanza e dall’altezza a cui l’acqua deve essere convogliata per mezzo di condotti. 2. Picco di fabbisogno d’acqua del raccolto: Quantità d’acqua necessaria da utilizzare per soddisfare le esigenze di evapotraspirazione del picco del raccolto durante il picco del fabbisogno. Questa è una funzione delle condizioni climatiche comuni, della fogliame della coltura e dell’efficienza del sistema di irrigazione. 3. Ulteriori considerazioni: la topografia del terreno (piatto o ondulato) dell’area progettata, la tessitura del suolo che determina la distanza tra i gocciolatoi, per esempio i suoli sabbiosi richiedono una minore distanza tra i gocciolatoi e i terreni argillosi una distanza tra i gocciolatoi più ampia che avrà un impatto importante sul sistema del calcolo costi per unità di superficie.

Dalla nostra esperienza sul campo, in un’ampia gamma di ambienti, dipende dalla varietà utilizzata dalle condizioni ambientali, dalla durata del periodo di crescita, dalla capacità di gestione ecc. Di norma i rendimenti dei bulbi aumentano attorno al 20 – 50% rispetto alla tradizionale irrigazione per scorrimento, oltre a un risparmio d’acqua pari al 40 – 45% con condizioni di friabilità del suolo ideale, piantati tempestivamente, con una corretta fertirrigazione, con controllo delle piante infestanti e altre operazioni agricole.